Prati di Gavelli


Tradizione irrinunciabile per gli usignani - perlomeno una volta durante le vacanze estive - è il classico pic-nic ai prati di Gavelli. Si parte di buon mattino muniti di sdraio, giochi, l'immancabile pallone ed il costume da bagno per prendere il sole. E poi braciole e salcicce da cuocere sul braciere e da innaffiare con buon vino. Si mangia, si gioca, ci si diverte e ... si ritorna alla sera distrutti!


A monte dell’abitato di Gavelli insiste un piccolo altopiano di circa 150 ettari, posto intorno ai 1150 m di quota, noto con l’appellativo di “piani” (o “prati”) di Gavelli.Quest’area semipianeggiante, ricca di sorgenti e collocata in un contesto geologico strutturale riconducibile ad un bacino intermontano di origine tettonica, risulta in gran parte occupata da terreni seminativi (in particolare colture foraggere) alternati a boschi di cerro, di faggio e prati-pascolo. Nel settore centrale del pianoro sono presenti due depressioni naturali entrambe corrispondenti, in passato, a laghetti naturali, dei quali oggi solo quello più a nord è attivo e rappresenta un piccolo ecosistema caratterizzato da una densa vegetazione e da una ricca biodiversità di tipo lacustre. Infatti la particolare condizione climatico-altitudinale alla quale è sottoposta la zona, molto umida  grazie all’eccedenza idrica derivante dal fontanile localizzato a monte,  ha favorito relazioni privilegiate con l'ambiente  e  l’instaurarsi di "fitocenosi" (insieme di piante a forte legame di interdipendenza con il terreno) di notevole valenza ecologica, come la vegetazione idrofitica del lago, i boschetti a salice cenerognolo delle sponde (molto rari nell’Appennino centrale) ed i prati umidi del "ranunculion velutini" (alleanza appenninica poco diffusa). Sulle calde pareti che circondano il piano si sviluppano belle formazioni di leccio, con alcuni esemplari di questa quercia mediterranea che raggiungono addirittura i 1400 metri di quota, affiancati ai più montani aceri e faggi. Il piccolo altopiano di Gavelli è un  “fiore all’occhiello” naturalistico della medio-alta Valnerina: il territorio circostante, interessato da una fitta rete di tracciati della viabilità secondaria, rappresenta infatti un ottimo esempio di come, grazie ad escursioni e passeggiate in un ambiente veramente incontaminato, sia possibile fruire la natura in modo sostenibile e rispettoso. 


I PRATI DI GAVELLI