Speciale Terremoto


"Castelluccio di Norcia era la mia goccia di paradiso, il mio piccolo Eden, quello che definivo il paesello dei miei sogni, dove avrei voluto trascorrere del tempo a scrivere, meditare, essere serena. Il mio paesino non esiste più. È polvere. È vento."

Mirella Barteloni

 

IN EVIDENZA


PROROGATA AL 15/12/2021 

LA MANIFESTAZIONE DI VOLONTA' A RICHIEDERE IL CONTRIBUTO SISMA 2016

In base a quanto disposto dalle Ordinanze 111/2020 art. 9, 117/2021 art. 7 e 121/2021, art. 2, tutti i cittadini che non hanno ancora presentato la Richiesta di contributo sisma 2016 all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione sono tenuti a presentare una Manifestazione di volontà a richiedere il contributo sisma, pena decadenza dal diritto al contributo stesso, entro il giorno 15 dicembre 2021

La Manifestazione di volontà a presentare la Richiesta di contributo va presentata per tutti gli edifici che hanno subito danni gravi, compresi quelli che si trovano in zona rossa, perimetrata o destinati alla delocalizzazione. • deve essere inoltrata unicamente attraverso la piattaforma telematica del Commissario Sisma • può essere avanzata dai proprietari o loro delegati, compresi gli amministratori di condominio e i presidenti di consorzio, ovvero il professionista incaricato del progetto. 

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE • Il modulo telematico per inviare la Manifestazione di volontà è presente sulla piattaforma del Commissario Sisma, al seguente indirizzo Internet: http://gedisi.sisma2016.gov.it dove sono disponibili anche il manuale di compilazione e le risposte alle domande più frequenti. • Per accedere alla piattaforma e compilare la richiesta è necessario possedere le credenziali del sistema pubblico di identità digitale SPID • I dati che occorre conoscere per compilare la Manifestazione di volontà sono: o estremi identificativi del proprietario o di uno di essi o estremi catastali dell’edificio o degli edifici dell’aggregato o il numero di unità immobiliari dell’edificio o estremi della scheda Aedes, Fast o dell’Ordinanza di inagibilità emessa dal comune o il livello operativo presunto dell’intervento (L1-L4 a seconda del danno) o la superficie complessiva dell’edificio • La piattaforma calcola in automatico il costo presunto dell’intervento sulla base dei metri quadri segnalati, ma è possibile indicare un valore differente se, ad esempio, sono applicabili eventuali maggiorazioni del contributo. Tale valore è indicato solo a fini statistici e ricognitivi, e non pregiudica in alcun modo l’importo del contributo che sarà riconosciuto all’esito positivo dell’istruttoria sulle richieste inoltrate agli USR.


RIPRISTINATA L'AGIBILITA' DELLA CHIESA DI SAN SALVATORE
REVOCA ORDINANZA DI SGOMBERO 
ORDINANZA SINDACALE N.6/2020


INVIATA LA RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEI BENI ED ARREDI MESSI IN SICUREZZA DALL'ARCHIDIOCESI DI SPOLETO

Testo della mail

Reverendo Monsignor Ceccarelli, Gentile dottoressa Nardicchi

Facciamo seguito alla richiesta a suo tempo avanzata da questa Pro Loco ed alla risposta ricevuta dal Vice Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali Ecclesiastici (vedi corrispondenza in calce) in relazione alla messa in sicurezza di beni ed arredi della Chiesa di San Salvatore in Usigni a seguito dei lavori di ristrutturazione dell’edificio lesionato dal terremoto dell’agosto 2016.

Considerato che i lavori in parola sono terminati ad inizio del corrente mese, con la presente siamo a richiedere la restituzione alla Chiesa dei suddetti beni - di cui non abbiamo ricevuto l’inventario ma che in ogni caso hanno grande valore, spirituale e culturale, per la nostra comunità - ove completata l’opera di restauro cui gli stessi sono stati sottoposti per tutelarne lo stato conservativo.

Nel restare in attesa di cortese riscontro, l’occasione ci è gradita per formulare i più sentiti Auguri per il Santo Natale.

La Pro Loco di Usigni

10 dicembre 2019


L'ARCHIDIOCESI DI SPOLETO NORCIA "SPOGLIA" LA CHIESA DI SAN SALVATORE
LA LETTERA DELLA PRO LOCO DI USIGNI E LA RISPOSTA DELLA CURIA

TESTO DELLA MAIL INVIATA A MONS. GIAMPIERO CECCARELLI - RESPONSABILE DELL'UFFICIO BENI CULTURALI DELL'ARCHIDIOCESI DI SPOLETO NORCIA 

Reverendo Monsignore,

Siamo stati informati che la Archidiocesi di Spoleto Norcia ha disposto la messa in sicurezza dei beni ed arredi custoditi all’interno della Chiesa di San Salvatore in Usigni (Comune di Poggiodomo) per l’inagibilità dell’edificio causata dal terremoto.  In relazione a ciò alcuni vostri incaricati si sono recati ad Usigni prelevando dalla Chiesa una serie di beni di cui vale la pena sottolineare il valore, spirituale e culturale, che rivestono per la nostra comunità. Nel prendere atto e ringraziare la Archidiocesi per l'attenzione che ha conferito alla cura dei beni affidati da secolare tradizione alla Chiesa di San Salvatore in Usigni, Le chiediamo l’impegno – terminata la fase di emergenza – a restituire gli stessi beni per mantenere "viva" la nostra Chiesa che rappresenta, per tutti noi usignani, un solido ed imprescindibile legame con le nostre origini e la nostra Fede. La preghiamo se possibile di trasmetterci copia dell’inventario dei beni prelevati e di indicarci il luogo dove sono al momento custoditi. In attesa di Suo cortese riscontro, Le formuliamo i più sentiti Auguri per il Santo Natale.

La Pro Loco di Usigni

14 dicembre 2016 

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RISPOSTA DELLA DIOCESI

I beni prelevati dalla chiesa di San Salvatore, come da accordi intercorsi con il Parroco Don Saverio Saveri, erano stati selezionati già prima del terremoto per essere oggetto di un pronto intervento che ne evitasse il peggioramento dello stato conservativo. Ovviamente il tutto è stato poi ricompreso nel lavoro di recupero più ampio che, insieme alla Soprintendenza dell'Umbria e al nucleo dei Carabinieri di tutela del patrimonio, si sta portando avanti nelle chiese interessate dagli eventi sismici recenti. I beni oggi sono custoditi all'interno del laboratorio di restauro della COO.BE.C. (Cooperativa Beni Culturali) di Spoleto, ditta incaricata dalla Regione dell'Umbria per realizzare tutti gli interventi di messa in sicurezza su opere mobili che l'Ufficio BCE dell'Archidiocesi aveva segnalato. Ho richiesto l'inventario aggiornato dei beni prelevati dalla chiesa di San Salvatore alla ditta completo di fotografie e, non appena rinvenuto, sarà mia premura inviarne una copia a voi ed al Parroco.

Distinti saluti.

Dott.ssa Stefania Nardicchi

Vice Direttore Ufficio BCE

19 gennaio 2017

 

Nota della Pro Loco 

La risposta dell'Archidiocesi, seppure puntuale nella spiegazione dei fatti, non chiarisce se e quando i beni prelevati saranno restituiti alla Chiesa di San Salvatore. La COO.BE.C. è una cooperativa che "collabora con le politiche di tutela, sia su territorio regionale che nazionale, al servizio degli Istituti decentrati del Ministero dei Beni Culturali, di enti locali ed ecclesiastici". Continueremo a seguire la vicenda facendo il possibile per recuperare i beni una volta terminate le fasi di restauro conser-vativo e di emergenza terremoto.